Quando Cambiare la propria Piastra per Capelli?
- Piastre per Capelli expert
- 19 ago 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 15 gen 2021

Indice
Introduzione
Ebbene sì, come accade per ogni altro elettrodomestico, anche la vostra amata piastra per capelli ha una sua durata e una sua data di scadenza.
Questo è inevitabile, e l'unica cosa da fare per posticipare il più possibile questo momento è prendersene cura al meglio con una pulizia regolare (scopri come fare in questo articolo step by step) e riconoscere i segni pericolisi dell'usura.
Perciò, come capire quando è necessario cambiare la propria piastra per capelli? E cosa possiamo fare noi per mantenerla in vita il più a lungo possibile?
In questo articolo andremo proprio a vedere questo.
1) Cosa determina il deterioramento delle piastre
Vediamo innanzitutto le cause che portano alla necessaria sostituzione della nostra Piastra per Capelli.
L'elevata temperatura, la quale è necessaria e basilare per realizzare la messa in piega, fa sì che gli olii e la cheratina presenti naturalmente nei nostri capelli vadano ad accumularsi sulle placche della piastra, in aggiunta agli altri prodotti utilizzati da molti per definire le proprie acconciature (gel, spray, spume, tinte, ecc.).
Con il passare del tempo, questi residui formano un sottilissimo strato sulle placche, compromettendo il normale funzionamento della piastra e andando a rendere più difficoltosa la lisciatura, e se questo continua ad accumularsi strato su strato, ripetendo nel tempo l'accavallamento di questi strati, il capello potrebbe danneggiarsi irremediabilmente, proprio a causa dei residui accumulatosi sulla piastra che rendono perciò molto meno efficiente la lisciatura.
2) Segnali di fine vita di una piastra

Se però siete preoccupate di non sapere riconoscere che questo deterioramento sta accadendo alla vostra piastra, non c'è da preoccuparsi. Infatti è molto semplice capire quando è arrivato il momento di dire addio al vostro vecchio ferro ed è necessario procurarsene uno nuovo.
Basterà infatti fare attenzione quando si presentano uno o più dei seguenti elementi:
la piastra non scorre più facilmente sui capelli, tirandoli o strappandoli;
la piastra impiega molto più tempo del previsto a raggiungere la temperatura selezionata;
per ottenere una buona lisciatura, è necessario passare la piastra più volte nello stesso punto;
quando la piastra si scalda, i bordi delle placche assumono un colore marroncino sospetto;
la piastra lascia un leggero odore di bruciato sui capelli dopo la lisciatura.
Se perciò notate almeno uno di queste caratteristiche sul vostro ferro o piastra, non esitate a disfarvene il prima possibile, seguendo le giuste indicazioni per smaltirla in modo sostenibile, e acquistarne una nuova se possibile.
Ecco alcuni consigli su come scegliere una piastra per capelli, per effettuare una scelta il più consapevole e bilanciata possibile.
3) Come prendersi cura di una piastra per capelli
Infine, vediamo senza indugiare oltre come potete prendervi cura della vostra Piastra per Capelli nel pratico, per garantirle longevità e prestazioni elevate:
Scegliere una piastra di qualità

Potrebbe suonare scontato, ma scegliere una piastra di qualità sin da subito vi risparmierà tanta fatica e soldi in seguito.
Perciò fate attenzione alla qualità della piastra prima dell'acquisto: comprate preferibilmente piastre con rivestimento in ceramica, tormalina o titanio, che sono tra i materiali più longevi e adatti a proteggere qualsiasi tipo di capello senza danneggiarli, anche nel lungo periodo.
Si consiglia di fare anche attenzione che non si tratti di marche troppo economiche, sconosciute o con poche recensioni.
P.s. Non è sempre detto però che marche economiche ecquivalgono a bassa qualità! Per farti un'idea puoi scoprire quali sono le migliori piastre per capelli sotto i 50 euro, per non rinunciare a risultati professionali ma senza una spesa eccessiva.
Tenere la vostra piastra pulita
Dopo aver scelto una piastra di qualità, è importante, come abbiamo già detto e ripetuto, tenerla pulita, facendo attenzione a togliere la polvere e residui dalle placche almeno una volta al mese.
Se volete scoprire nel dettaglio come fare, in questo articolo troverete tutti i semplici step da seguire per mantenere la vostra piastra come nuova e assicurarle una grande performance a lungo nel tempo.
Oltre a questi consigli, ci sono altri piccoli accorgimenti che ognuno di noi può tenere a mente in modo da non abusare della propria piastra:
- ricordarsi di staccare subito la spina dopo aver finito con la messa in piega;
- evitare grandi strattonamenti quando la si trasporta in borsa o valigia;
- utilizzarla sempre con riguardo, senza trattarla come un oggetto di poco valore.
5) Conclusione
Quindi per concludere, la durata effettiva della nostra piastra per capelli dipende essenzialmente da due elementi: quanto spesso viene usata, e la qualità della piastra acquistata. In media una piastra può durare dai 2 ai 3 anni, ma va sempre tenuta in considerazone la frequenza con cui viene utilizzata per il proprio styling. Se per esempio la utilizzate quotidianamente o comunque più di tre volte a settimana, la durata della vostra piastra potrebbe essere inferiore ai 2 anni.
Scegliere una piastra di alta qualità è anche importante, i marchi prestigiosi sul mercato non mancano, tra cui le più conosciute Remington, Bellissima, Ghd o Kipozi, ma spesso è il prezzo a farci riflettere due volte se vale veramente la pena acquistare un marchio del genere.
Ma ecco la buona notizia! Sono infatti sempre più numerose le piastre di alta qualità vendute ad un prezzo veramente imbattibile. Non dovrete più spendere una fortuna per assicurarvi che i vostri capelli abbiamo un trattamento eccellente come se foste dal parrucchiere.
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